La verità è che ho provato anche un momento di panico, la sindrome dell'impostore, il momento del "e se mi scoprono". Potrebbe sorprendervi o meno sapere che ho già sbagliato molte cose con Mustard , ci sono cose che vorrei già tornare indietro e rifare. Può sorprendervi o meno che ogni giorno cerco su Google qualche nuova domanda come "come faccio ad aggiungere più link su instagram" (ciao linktr.ee) o "i migliori sistemi di gestione dell'inventario per le piccole imprese australiane che vendono armadietti?!!!". Potrebbe sorprendervi o meno il fatto che Mustard non è fissa, non ha tutte le sue parti perfettamente funzionanti come speriamo un giorno, è malleabile e in continua evoluzione.
Spesso ci riferiamo a Mustard come alla 'nostra bambina' ed è davvero la verità. È un piccolo e fragile essere vivente che cresce ogni singolo giorno e noi siamo lì a nutrirlo, facendo del nostro meglio per dargli un solido inizio di vita.
L'articolo su The Design Files è un punto di forza per molte ragioni, sia a livello aziendale sia a livello personale. Quando mi sono trasferita in Australia più di 6 anni fa, lo leggevo ogni giorno, assorbendo tutta la creatività che vi si trovava. È stato uno dei motivi per cui mi sono innamorata dell'Australia e, provenendo da un background di arte concettuale e non sapendo bene dove andare a parare, mi ha dato speranza.
Oggi troverete quindi una storia sul lancio di una nuova attività, scritta da Fiona di My Daily Business Coach, ma anche sulla mia decisione di chiamare l'Australia casa, sulla mia decisione di essere fiduciosa quando la vita non andava secondo i piani e soprattutto sulla mia decisione di continuare a creare.
Oggi mi sono svegliata (e Jess è andata a letto) con questo articolo in diretta su I file di design. Per chi non lo sapesse, si tratta del 'Top Design Blog d'Australia', quindi è una cosa importante.
Lascia un commento